il CASTELLO di NOVI LIGURE

Anticamente, a difesa del borgo di Novi, nel suo punto più alto, sorgeva un castello di cui oggi rimane in piedi solo una torre e alcuni ruderi.

Il castello di Novi Ligure in una stampa di fine Ottocento

Un documento del 976 d.C., che la tradizione attribuisce all'Imperatrice Adelaide, cita una piccola costruzione difensiva  in questo luogo. E' questa la prima testimonianza del Castello di Novi. Di questo primo "embrione" nulla rimane se non  una piccola porzione di muro in pietre e ciottoli legati insieme da malta.
L'ampliamento del castello avvenne nel XIV-XV Secolo durante la dominazione del Ducato di Milano.
Il castello comprendeva, oltre alla torre tuttora in piedi, due grandi edifici, l'uno adibito ad abitazione del castellano e l'altro ad alloggiamento delle truppe.
A metà del XV Secolo la città passa sotto il controllo di Genova e la cinta muraria, che fino a quell'epoca era limitata alla rocca del Castello, viene ampliata fino a cingere l'intera città. 
La guerra di secessione austriaca a metà del XVIII Secolo fu la causa della rovina degli edifici e di buona parte delle mura che cingevano il castello. Ciò che si salvò venne poi smantellato dai francesi ad inizio Ottocento.
Oggi solo un tratto di mura e la torre, costruita dai tortonesi nel 1233, rimangono in piedi. Quest'ultima, che anticamente presentava una merlatura ghibellina a coda di rondine oggi andata perduta, è visitabile come visitabili sono i sotterranei del castello, utilizzati quale acquedotto e di cui Vi parlo nella pagina de l'ACQUA pubblica.
Una curiosità legata alla torre: durante la Seconda Guerra d'Indipendenza, nel 1859, sulla sommita della Torre del Castello fu installato un telegrafo ottico al fine di segnalare i movimenti delle truppe nelle vicinanze. 
Si dice che nel parco che circonda il castello si aggiri un fantasma: date un'occhiata alla pagina de i FANTASMI di NOVI LIGURE se siete curiosi di saperne di più.


Nessun commento:

Posta un commento