La città di Novi era anticamente circondata da possenti mura di cui oggi rimangono solo alcune tracce.
La cinta muraria, edificata nel XV Secolo, di cui oggi potete vedere alcuni tratti percorrendo Via Piave e poi Via Oneto (ai piedi di quello che fu il Castello di Novi), era stata edificata come struttura difensiva aggiuntiva a quella del castello: merli ghibellini a coda di rondine correvano lungo tutta la cinta muraria intervallata da diciannove torrette semicircolari e quattro porte (Porta Genova, Porta della Valle, Porta dello Zerbo e Porta Pozzolo: vi rimando alla pagina dedicata a le PORTE di NOVI LIGURE per approfondire il tema).
La base di una delle torri che correvano lungo le mura è ancora oggi leggibile in Via Piave. Un'altra torre è stata invece inglobata nel muro perimetrale della Chiesa di Sant'Andrea che sorge lungo il tracciato delle mura alla destra di dove sorgeva Porta Genova.
La fine della cinta muraria iniziò nel XIX secolo con la distruzione della parte sud-ovest del tracciato per lasciare spazio alla Strada Regia per Genova e con l'abbattimento della parte nord che si portarono via in un sol colpo Porta Pozzolo e l'attiguo tratto di mura per lasciare spazio ai portici che ancora oggi coprono il tratto iniziale di Via Romualdo Marenco verso corso Piave (i portici coprivano anche il tratto iniziale di Via Marenco direzione Piazza XX Settembre ma furono abbattuti dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale).
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| Un'antica immagine di Novi Ligure circondata dalle mura |
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