le PORTE di NOVI LIGURE

Lungo le antiche mura di Novi Ligure si aprivano quattro porte, oggi purtroppo non più esistenti.
In questa pagina ve le racconterò.


INDICE
1. Porta di Sant'Andrea (detta anche "della Cavanna" o "di Genova"    
2. Porta della Valle (detta anche "di San Francesco" o "di Ovada")
3. Porta dei Cappuccini (detta anche "della Strada" o "di Pozzolo")
4. Porta dello Zerbo (detta anche "di San Pietro" o "di Serravalle")


1. Porta di Sant'Andrea (detta anche "della Cavanna" o "di Genova")

Questa porta sorgeva nei pressi della Chiesa di Sant'Andrea sulla strada della Lomellina che, valicando il Passo della Bocchetta, giungeva a Genova.
La facciata baroccheggiante, con un grande arco sul quale era disegnato lo stemma della città, aveva l'aspetto della facciata di una chiesa.
All'interno della porta vi era una nicchia con un piccolo altare.
Poco distante dalla porta vi era uno dei lavatoi pubblici della città.
Fu l'ultima delle quattro porte della città ad essere abbattuta, nel 1907. 


Antica immagine della Porta di Sant'Andrea



2. Porta della Valle (detta anche "di San Francesco" o "di Ovada")

Era la porta che accoglieva coloro che giungevano da Ovada.
Era detta anche "di San Francesco" perché questa porta sorgeva nei pressi del Convento che dal Santo di Assisi prendeva il nome.
Questa porta fu abbattuta, insieme alla Porta dello Zerbo, nel 1697. 


3. Porta dei Cappuccini (detta anche "della Strada" o "di Pozzolo")

Questa porta sorgeva non lontano dal Convento dei Cappuccini e da essi trova quindi il suo nome.
Era ubicata non lontano da Via Girardengo e per questo era detta anche della Strada (Via Girardengo era la Via principale di Novi, la strada con la "S" maiuscola). 
Uscendo dalla porta ci si dirigeva verso Pozzolo Formigaro.


4. Porta dello Zerbo (detta anche "di San Pietro" o "di Serravalle")

Questa porta sorgeva in fondo all'attuale Via Roma, poco distante dalla Chiesa di San Pietro (e per questa era detta anche "di San Pietro").
Era detto "dello Zerbo" perché oltre la porta vi era una zona non coltivata (per indicare una zona "incolta" in genovese si utilizza  il termine "zerbo": ne è un esempio una delle più belle ville del centro di Genova, detta "Zerbino" proprio perché sita in un luogo non coltivato presso le mura).
Nel 1657 fu dipinta sulla facciata della porta l'immagine della Madonna Lacrimosa in segno di gratitudine poiché la città si era salvata dalla peste rimanendone immune.
Questa porta fu abbattuta, insieme alla Porta della Valle, nel 1697.
La tradizione vuole che la chiave di questa porta sia quella conservata negli uffici parrocchiali della Chiesa di San Pietro (vi rimando alla pagina de le CHIESE di NOVI LIGURE pero approfondire la sua storia).

  

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