i TEATRI storici


A Novi, oltre al Teatro Marenco, unico ancora esistente nel centro storico, una volta vi anche altri teatri che qui vi racconterò.

INDICE
1. Teatro dell'Ospedale di San Giacomo 
2. Teatro di Novi poi Sala Cavanna
3. Teatro Romualdo Marenco


1. Teatro dell'Ospedale di San Giacomo

Risalente al XVII secolo, questo piccolo teatro si trovava all'interno dell'Ospedale di San Giacomo nella sua vecchia sede in Via San Bernardino (oggi Via Cavour).
Grazie ai proventi ricavati dagli spettacoli si traevano i denari che venivano destinati al mantenimento dell'ospedale stesso (vi rimando alla pagina dedicata a gli EDIFICI pubblici per approfondire la storia dell'ospedale di San Giacomo).
Oggi nulla rimane di questo antico teatro.


2. Teatro di Novi poi Sala Cavanna

Un altro teatro esisteva prima della nascita del "Marenco" che noi tutti conosciamo in Via Girardengo: si tratta di un teatro risalente al XVIII Secolo conosciuto come "Teatro di Novi" che poi assumerà il nome di "Sala Cavanna". 
Questa struttura si trovava in uno spazio compreso tra le attuali Via Girardengo, Vico Gambarotta, Via Giacometti e Via Municipio.
Anch'esso è stato demolito.


3. Teatro Romualdo Marenco

In Via Girardengo si trova uno dei luoghi più belli e carichi di fascino di Novi: il Teatro Marenco, unico teatro ancora esistente nel centro storico novese.
Progettato dall'architetto Giuseppe Becchi, il teatro venne inaugurato il 2 ottobre 1839. All'epoca si chiamava Teatro Carlo Alberto. Proprio al re, come ricorda una lapide nel foyer, era stato richiesto il patrocinio già qualche anno prima da un gruppo di cittadini che aveva proposto la costruzione di un nuovo teatro identificando come luogo ideale la principale strada cittadina.
La struttura riprende alcune caratteristiche del Carlo Felice di Genova, quest'ultimo inaugurato qualche anno prima, nel 1828. 
La perfetta acustica, gli stucchi e le dorature raffinate della sala fanno da sfondo alle opere di Bellini, Donizetti, Romani e i tre balli inediti del coreografo Ottone Mosso, tutti messi in scena il 2 ottobre del 1839 in occasione dell'inaugurazione del teatro stesso.
In occasione del soggiorno a Novi del maestro Romualdo Marenco, nel 1898, vengono messe in scena alcune composizioni dell'illustre concittadino, nato a Novi Ligure nel 1841 e già all'epoca affermato artista a livello nazionale.
Nel 1906 nel teatro vengono organizzate per la prima volta proiezioni cinematografiche.
Dopo la pausa forzata dovuta al primo conflitto mondiale, vengono allestiti anche spettacoli di cinelirica (filmati muti accompagnati da musica e canto).
Il periodo che segue segna un lento declino per il teatro che culmina con l'arrivo della seconda guerra mondiale. 
Nel 1943 un incendio colpisce al cuore il teatro distruggendo gli apparati di scena.
Nello stesso anno il teatro viene intitolato all'illustre cittadino novese Romualdo Marenco. 
Le sorti del teatro sembrano ormai segnate. Nonostante una breve parentesi di vita con un ballo in occasione del carnevale del 1952, il teatro non riprende le sue attività e nel 1961 si parla di demolizione. La Soprintendenza alle Belle Arti scongiura questo pericolo ritenendo  opportuno  che l'immobile sia conservato quale testimonianza di sala teatrale ottocentesca.
Dopo varie vicissitudini e un sostanziale immobilismo si giunge finalmente alla creazione della Fondazione Teatro Marenco nel 2004, grazie alla volontà del Comune di Novi Ligure e della Cassa di Risparmio di Alessandria.
Il teatro può finalmente rinascere: dopo un lungo restauro il teatro torna all'antico splendore e riapre al pubblico il 6 aprile 2019.
Oggi il teatro è tornato ad essere luogo di cultura per spettacoli ed è aperto ciclicamente anche per visite guidate.

Particolare della facciata del Teatro Romualdo Marenco
(foto di Antonio Figari)


Particolare del timpano in facciata
(foto di Antonio Figari)


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